14 Ottobre 2020

Esistono migliaia di componenti Lego in commercio, di forme e colori differenti. La scelta del kit è determinata dal tipo di attività che si intende svolgere. In questo articolo analizziamo le caratteristiche dei set più adatti a svolgere attività di career counseling.

Se possedessimo ogni set di Lego commercializzato negli ultimi 5 anni, la nostra collezione conterrebbe oltre 675.000 pezzi. I mattoncini più comuni sono disponibili in ben 49 variazioni di colore (tinta unita, trasparenti, fluorescenti e anche glitterati) ma alcuni pezzi più rari vengono venduti solo all’interno di specifici kit. A oltre 70 anni dal lancio, si ritiene che il Lego sia il gioco per bambini più diffuso e popolare al mondo.

La maggioranza dei set in commercio sono pensati per una popolazione di  giovani e adulti che intendano costruire con le proprie mani modelli di luoghi (dalle case stregate al Taj Mahal) e oggetti (dalla Fiat 500 alla celebre Morte Nera).  L’esigenza fondamentale in questi casi è fornire un ampio numero di componenti strutturali che permettano di sviluppare l’opera in tre dimensioni dandole stabilità e coesione, assemblando con maestria mattoncini, cerniere, raccordi, aste e connettori, nelle loro infinite varianti.

Kit Lego

Alcuni dei kit Lego più recenti: London Bus, Taj Mahal, Casa di Pan di Zenero (fonte: www.lego.com)

La nascita del ‘gioco serio’

A metà degli anni ’90, con la comparsa delle prime consolle di videogiochi, la Lego entrò in crisi e fu in quella fase di profonda riflessione e rigenerazione che comparve per la prima volta l’idea di “gioco serio”: a partire dalle basi scientifiche dal costruttivismo, del costruzionismo, dalla teoria del sistema complesso adattivo di John Henry Holland, e dall’epistemologia aziendale autopoietica applicate all’ambito della gestione e delle organizzazioni nasceva il LEGO® SERIOUS PLAY®, che trova la sua prima presentazione pubblica completa nel 2004 con l’articolo “Playing Seriously with Strategy”.

Mentre l’impiego della metodologia del LEGO® SERIOUS PLAY® si diffondeva rapidamente nelle aziende più moderne e innovative del Nord America e dell’Europa, venivano immessi sul mercato kit pensati appositamente per facilitare workshop di ambito business. Oggi i kit disponibili sono 4:

  1. La Window Exploration Bag contiene 49 pezzi e permette a un singolo player di familiarizzare con i concetti chiave e i fondamenti del metodo. Viene utilizzata specialmente a scopo dimostrativo, o per breve sessioni di pre-riscaldamento, ma non può essere usata per attività di più ore. La bag non viene venduta da sola e normalmente l’ordine minimo è di 100 pezzi.
  2. Con Starter Kit si comincia a fare sul serio. Comprende 219 pezzi tra cui minifigures, elementi DUPLO, ingranaggi, ruote e tanti altri oggetti utili per la creazione di storie e l’utilizzo di metafore. E’ ancora un kit destinato a un singolo player ma permette di realizzare esercizi più ampi e complessi. Costa circa 27 euro e può essere acquistato singolarmente.
  3. I kit Identity and Landscape e Connections sono per chi vuole fare le cose in grande. Rispettivamente includono 2’631 e 2’455 pezzi, possono essere utilizzati in gruppo (fino a 12 persone), anche per workshop di due giorni. Identity and Landscape è l’ideale per rappresentare l’utente e il suo ambiente esterno (azienda, famiglia, etc.) mentre Connections – come dice il nome – si presta bene per visualizzare le relazioni e la struttura delle connessioni tra enti e persone.
Kit Lego Serious Play

Il Kit LEGO® SERIOUS PLAY® da 219 pezzi (fonte: www.lego.com).

 

Uso dei Lego nel colloquio di orientamento

Negli ultimi anni, i mattoncini colorati della Lego si sono rivelati particolarmente efficaci anche per rompere vecchi schemi mentali e andare oltre il classico meccanismo dialogico, in un setting tutto sommato statico, tipico delle attività di counseling. Il ricorso al gioco serio favorisce lo storytelling e l’immaginazione, il ricorso al linguaggio simbolico e metaforico, portando i partecipanti a lavorare sul piano descrittivo, creativo e anti-intuitivo.

Operatori che provano il Lego Serious Play

Alcune foto dai nostri workshop per l’uso del LEGO® SERIOUS PLAY®.

La recente situazione sanitaria legata alla diffusione del Covid-19 ha reso complesso e sconsigliato realizzare formazioni di gruppo, nelle quali i partecipanti debbano condividere oggetti e lavorare a stretto contatto. Si è reso perciò necessario ripensare le modalità di erogazione della formazione: abbiamo iniziato a proporre due moduli consecutivi online, di 2 ore ciascuno, per familiarizzare con i core step del metodo e per acquisire alcune tecniche applicative (le prossime date sono il 15 e 17 dicembre 2020).

I core step sono quattro (riportati di seguito) e risulta subito evidente che possono essere agevolmente realizzati anche in modalità “distribuita”, con i partecipanti connessi da remoto (ovviamente disponendo di una webcam che garantisca una connessione audio e video):

  1. Il facilitatore pone una domanda
  2. Il player crea un modello con i Lego
  3. Il player racconta al gruppo il suo modello
  4. Facilitatore e gruppo riflettono, commentano e restituiscono una lettura del modello.
Lego online

Alcuni scatti dalle formazioni condotte online.

La formazione non mira a qualificare i partecipanti come facilitatori LEGO® SERIOUS PLAY® ma permette a professionisti del mercato del lavoro (psicologi, psicoterapeuti, counselor, coach, OML, orientatori, etc.) di acquisire nuovi strumenti da mettere in pratica subito con i loro utenti/clienti. Il kit più adatto, per un uso individuale da remoto (durante la formazione) oppure con nell’ambito di una sessione 1:1 con i propri utenti/clienti, è quindi lo Starter Kit.

Questo articolo è stato scritto sulla base delle linee guida open-source messe a disposizione da LEGO® Group con licenza Creative Commons: dal 1 maggio 2010 infatti, LEGO ha liberalizzato l’utilizzo del proprio metodo e dei propri materiali. La docente del nostro corso è Trained Facilitator of LEGO® SERIOUS PLAY® method and materials.

Iscriviti al corso

 


Autori: Riccardo M., ingegnere industriale ed esperto di innovazione tecnologica; Giulia M., career coach e facilitatrice Lego Serious Play.