2 Novembre 2020

Il LEGO® SERIOUS PLAY® è una metodologia per l’innovazione che ha trovato – a partire dagli anni 2000 – ampia diffusione in Europa e in America, dove aziende di ogni dimensione hanno utilizzato il metodo per affrontare e risolvere problemi complessi, aumentare la creatività dei dipendenti ma anche all’interno del colloquio di career counselling.

In un mercato del lavoro sempre più fluido ed in evoluzione, il colloquio di orientamento condotto da psicologi del lavoro, consulenti di carriera e OML ricopre un ruolo sempre più importante per chi desidera intraprendere nuovi percorsi professionali, crescere all’interno della propria azienda oppure semplicemente trovare lavoro.

La JC Academy organizza regolarmente workshop dedicati all’impiego del LEGO® SERIOUS PLAY® nel colloquio di orientamento (prossime date: 15 e 17 dicembre 2020 dalle 16.30 alle 18.30, interamente online)  per fornire ai professionisti del mercato del lavoro uno strumento nuovo, estremamente versatile, da utilizzare con i loro utenti/clienti.

Ma perché i LEGO sono così utili nel ragionamento sulla carriera di sé e degli altri? In questo articolo vogliamo darvi 5 ragioni per iniziare ad utilizzare il LSP nel career counselling:

1) Dove non arrivano le parole, possono le mani.

Parlare di sé, delle proprie ambizioni ed aspirazioni, di limiti, difficoltà ed emozioni, non è da tutti. Alcune persone hanno un insight circoscritto, altre una capacità di verbalizzazione limitata, per molti il limite è la poca fantasia e capacità di astrazione.

Il ritorno alla dimensione del gioco, del fare con le mani, del concrete thinking permette di colmare questo gap: non serve impostare grandi discorsi, la connessione neurale mano-cervello è già lì, pronta ad essere liberata.

E quando le idee non arrivano o i pensieri sono confusi, l’unica regola da tenere a mente è “keep the hands going, never stop”: non ti fermare, continua a manipolare, costruire e disfare, senza preoccuparti di ragionamenti e logica.

Le basi teoriche di questo approccio si ritrovano nelle teorie del costruttivismo e del costruzionismo.

Lego Serious Play

2) Pensa a vecchi problemi in modo nuovo.

Troppo spesso si invitano le persone a rompere vecchi schemi mentali ma quali strumenti forniamo loro per farlo? Il tradizionale colloquio di orientamento ripropone il consolidato meccanismo dialogico, in un setting tutto sommato statico. Il rischio è quello di ripetere vecchi schemi mentali, ripensando ai problemi sempre con le stesse modalità, come il classico disco rotto che continua a ripetere la stessa traccia.

Ma quando il tavolo davanti a noi è ricoperto di mattoncini colorati e costruzioni di ogni forma e colore, è il momento di rimboccarsi le maniche e buttarsi nella mischia, per agire davvero il cambiamento… e non solo parlarne.

Il metodo fa affidamento allo storytelling e ricorre al linguaggio simbolico e metaforico per sviluppare l’immaginazione (non la fantasia) dei partecipanti, lavorando sul piano descrittivo, creativo ed anti-intuitivo.

Due persone con i lego

 

3) Rendi il colloquio divertente e memorabile.

Non serve citare ricerche per sapere che quando ci divertiamo, oltre al diretto beneficio psico-fisico, riusciamo anche ad essere più creativi e produttivi e serbiamo un ricordo positivo dell’esperienza vissuta. Non serve essere esperti di marketing per sapere che, se accanto agli approcci più tradizionali, riusciamo ad offrire ai nostri clienti anche la sperimentazione di metodologie innovative ed esperienziali, il nostro posizionamento come operatori del mercato del lavoro migliora e che non c’è miglior pubblicità di chi – avendo provato qualcosa di nuovo ed utile – ne parla con amici e conoscenti.

E’ interessante però osservare che, nelle 3 edizioni realizzate online, la metodologia non perde efficacia ma resta funzionale e fruibile anche se mediata dallo schermo di un pc.

Lego Serious Play, in presenza e online

4) Un approccio versatile per progettare sessioni per ogni evenienza.

Il LEGO® SERIOUS PLAY® non prevede protocolli rigidi e formati prestabiliti: al facilitatore è lasciato ampio margine di scelta, per progettare la sessione di lavoro sulla base delle specifiche esigenze del cliente.

Il metodo si presta quindi a colloqui individuali ed attività di gruppo (6-8 partecipanti per facilitatore), a sessioni singole in modalità intensiva o ad un percorso con uno sviluppo temporale ampio, in cui il cliente può ogni volta continuare a costruire su quando realizzato nell’incontro precedente.

5) Basta poco per cominciare.

L’utilizzo del LEGO® SERIOUS PLAY® è stato da tempo liberalizzato dal Gruppo LEGO, che prima gestiva le licenze nel mondo, che nel 2006 ha optato per un approccio open source, libero e per tutti. Si è andata così a costituire una comunità internazionale di formatori e facilitatori, la cui più antica e significativa rappresentanza è raccolta all’interno dell’Association of Master Trainers in the LEGO® SERIOUS PLAY® Method.

Se desideri intraprendere questo cammino, gli ingredienti necessari sono entusiasmo, proattività, un kit di Lego (che hai già in casa o acquistabili online) e una formazione iniziale su metodo e tecniche. Dopodiché saranno pratica ed esperienza a fare la differenza.

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Autori: Riccardo M., ingegnere industriale ed esperto di innovazione tecnologica; Giulia M., career coach e facilitatrice Lego Serious Play.